Facciamo finta di essere già a metà presentazione così mi salto tutta quella parte imbarazzante del continuare a digitare parole una in fila all’altra, tentando di creare quella frase d’effetto che faccia iniziare bene il tutto.
A me le presentazioni mettono ansia, non tanto perché non abbia niente da dire a mio riguardo, anzi….ma proprio per il fatto, che come dice sempre mia sorella (chi mi conosce vi dirà che sono figlia unica e chi mi conosce di più vi dirà che quelli che lo dicono non mi conoscono abbastanza) gestire me e le mie infinite personalità è un tantino complesso.
Comunque, la storia è andata pressappoco così.
Rovereto è una città piccola e caratteristica dei posti piccoli è che ci si conosce tutti o quasi.
Il conoscersi passa attraverso diverse strade. Si parte con gli incontri casuali, si passa per qualche pausa caffè con amici in comune e quando si è fortunati, si approda a pranzi inventati un po’ così, per parlare di cose a caso.
Se un saluto, nel tempo, ti porta a sederti ad un tavolo vuol dire che a pelle si è già fatto un bel pezzo di strada, il resto si chiama ‘botta di culo’.
Beh, io da quel pranzo faccio parte della famiglia Volverup e visto che tendo ad essere un tantino prolissa quando si tratta di me, preferisco lasciarvi qualche appunto sulle curiosità che mi rendono quella che sono…per ora.
Bevo litri di caffè
Amo girare a piedi scalzi
In mezzo alla gente sono come un pesce nel suo mare, ma dentro di me vive un Hikikomori
Non uso il sapone per lavarmi la faccia
Credo a chi mi guarda diritto negli occhi
Non esco mai senza anelli alle dita
Leggo ad alta voce quando posso
Riesco a portare i tacchi tutto il giorno e continuare a sorridere
Borse, gonne e calzini se parliamo di armadio
Libri, penne e quaderni se parliamo del resto
Giro sempre a sinistra se devo scegliere
Considero il rispetto un’arte
Abuso delle virgole e i puntini di sospensione li considero patrimonio dell’umanità
Ascolto, Sempre
Quando posso scelgo un marciapiede, mi ci siedo e osservo le cose succedere
La musica va ascoltata a massimo volume (da vecchia forse mi odierò per questo)
‘Guardiamo assieme un film’ per me è come una dichiarazione d’amore
Non amo il sole, per niente proprio!
La brioche al mattino è rigorosamente alla marmellata
Canto e ballo solo se sono sicura di non essere vista
Amo essere tenuta per mano anche in macchina
Faccio smorfie
Sono multifunzionale
Tè caldo e vino a tutte le ore
Preferisco i Chupa Chups ai lecca lecca, gli spaghetti alla pasta corta e Murakami a Mishima
Sottolineo i libri anche a penna
Non pulisco mai il lavandino dopo che mi lavo i denti
Studio Coreano in ogni momento libero della giornata, chissà che prima o poi….
E niente.... come dico sempre (sarà per quello che me lo sono tatuata addosso)
Sono fatta di pioggia, di neve e del rumore delle foglie mosse dal vento
Credo che essere 'inciampettata' sul sentiero di questa meravigliosa realtà sia stata per me una grande fortuna.
'Inciampettata' è un termine che usava il mio piccolo, che poi tanto piccolo più non è.
Si perché in tutto questo sono ‘mamma di due’ come si usa dire in giro, ma io preferisco che sappiate che nella mia vita esistono Manolo, Isaia e Caleb ed è anche grazie a loro se ho avuto il coraggio di lasciare la strada vecchia e tranquilla, per un sentiero che sembrava rischioso, ma che alla fine mi ha portato dritta seduta a quel tavolo per pranzare con Melina ….il resto lo conoscete già.
Dietro ai racconti delle cose che accadono in casa Volverup ci sono io ‘ la Gio’.
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